Opere Anni ’80

«Ho sempre desiderato fare una grossa scoperta archeologica.. Ed ora l’ho fatta, l’ho inventata ma mi emoziona lo stesso.

Inventare una scoperta archeologica. Scavare nella memoria della storia, estrarre con diligenza i suoi frutti più belli e riportarli alla luce. Anche sotto forma di frammenti. Una classicità senza tempo, un passato indefinito ma con segni ben distinguibili. Compito dell’uomo è decifrare questi segni, ri-portare alla luce ciò che la storia ha lasciato. E’ un’archeologia immaginata»

 

Cecilia Lucia Dealessi, Der Weg | Il cammino, in ORT Sculture e disegni di Castelpergine Srl, Publistampa Edizioni, 2011

 

 

 

«L’artista sa che la storia non esiste; il passato, inesperibile, è affondato in una dimensione che non possiamo attingere; le cosiddette testimonianze sono mute; la nostra possibilità di animarle e di dar loro parola è quella di conferir loro una nuova identità. Così Pompili, soavemente modellando nella terracotta sculture a tutto tondo o rilievi, talora utilizzando calchi, si finge ricercatore e archeologo: realizza forme come se fossero oggetti di scavo, parzialmente offesi dal tempo; statue acefale, torsi monchi; essi approdano, con il luminoso enigma di un’identità ormai misteriosa, alle rive della nostra coscienza moderna»

 

Rossana BossagliaLa nuova identità dell’antico, catalogo della mostra presso i Civici Musei, Reggio Emilia, 1986